Piattaforma virtuale per gli auguri di Michael Cuccione IL CENTRO c’e’– IL COVID 19 non ci ha fermato e non ci fermerà

Di Vicky Paci

Il Centro Culturale Italiano è vitale grazie alle tante persone che ogni giorno lo frequentano per le più diverse attività ed esigenze ma la pandemia mondiale che ha toccato profondamente tutti noi ha cancellato gli eventi pubblici in British Columbia.
Quindi quali prospettive? “Purtroppo il Covid19 ci ha costretto ad un ridimensionamento ma non all’inattivita’, esordisce Michael Cuccione presidente del sodalizio, prima dello stop lo staff stava lavorando con entusiasmo a molti progetti: in seguito alla sospensione non ci siamo persi d’animo e daremo sin da subito un segnale di presenza e di vitalità a tutti coloro che vivono, frequentano la nostra realtà e credono in noi, attraverso linguaggi nuovi dettati dalle attuali esigenze e restrizioni cercando ugualmente l’incontro e il dialogo con le persone”. Il Centro è per sua natura il luogo dove le persone si incontrano Come avete pensato di organizzarvi senza la presenza fisica?
“Quando parlo di nuovi linguaggi mi riferisco alle piattaforme interattive: giugno e’ per tradizione il mese dedicato all’Italia e di solito dal giorno 2 (Festa della Repubblica Italiana) si susseguono gli avvenimenti: quest’anno non potremo festeggiare come sempre ma i nostri connazionali non resteranno delusi perche’ saremo sui canali social (da you tube in su) con tante proposte che occuperanno tutto il mese ed oltre. Inizieremo con la storia d’Italia per tutti ma in special modo dedicata ai giovani figli di italiani che non sanno nulla della Patria dei loro nonni (dal significato del 25 aprile fino alla nascita della repubblica e la conseguente fine della monarchia), faremo conoscere la storia degli avi che con il sacrificio hanno ricostruito l’Italia del dopoguerra e poi da immigrati con il loro lavoro hanno contribuito a far grande il Canada dove sono nati i figli e nipoti che ormai parlano solo inglese.
Nella giornata del 2 giugno tante celebrities, personaggi pubblici e politici faranno gli auguri all’Italia e non faremo rimpiangere i consueti festeggiamenti impossibili per quest’anno”. Nei giorni che seguiranno e per tutta l’estate la piattaforma virtuale del Centro si arricchira’ con video di iniziative recenti, interviste ai comunity leaders del passato ed attuali, musica, storia, turismo in modo di mantenere i rapporti con coloro che hanno conosciuto il Bel Paese e con chi invece sogna di visitarlo.
“L’Italia e’ da sempre la patria del fashion, prosegue Cuccione, e parimenti lo proporremo insieme con il proseguimento dell’accademia di storia, letteratura ed antropologia ed i corsi di lingua italiana: incontri virtuali grazie ai quali il pubblico potra’ entrare ed interagire. Insomma, attraverso linguaggi nuovi cercheremo risposte a esigenze diverse per mantenere accesa la voglia di incontrarsi”. Cosa non puo’ mancare nella vostra piattaforma? “La scuola di cucina, naturalmente, la preparazione se pur virtuale dei buoni manicaretti italiani che il mondo ci invidia, la commedy perche’ anche in questo momento di difficolta’ bisogna saper sorridere, lo spazio per i piu’ piccoli e la consueta asta. Organizzeremo poi incontri per far conoscere i giochi di carte con veri e propri corsi e dedicheremo uno spazio particolare all’arte ed alla proiezione di film italiani. Non manchera’ lo sport che proseguira’ con il format di tutti gli anni, la coppa Italia, che vedra’ gareggiare le regioni italiane (vinta lo scorso anno dalla mia regione la Calabria)” e qui il presidente si commuove.
E per il futuro? Il futuro è ancora un’incognita: per ora si possono organizzare eventi max 50 persone che sono veramente poche per un salone come il nostro, pero’ se queste continueranno ad essere le direttive ci adegueremo (50 persone sedute e take away), vedremo, se entro la fine di giugno cambieranno le regole con altre condizioni si potra’ pensare piu’ in grande. Insomma è tutto ancora incerto. Viviamo alla giornata come tutti”.
In questo periodo di emergenza sanitaria Covid-19, che ha comportato, conseguentemente alle misure restrittive adottate dalle istituzioni, la sospensione delle attività in presenza, il centro non si e’ mai fermato soprattutto per la charity con la raccolta fondi per l’Italia (insieme con le altre istituzioni canadesi) raggiungendo la ragguardevole cifra di un milione di dollari, le cucine del centro non hanno mai spento i fuochi e gli chef stanno preparando pranzi e cene free per famiglie, bambini ed istituzioni in difficolta’.
Il presidente ringrazia sentitamente tutti coloro che contribuiscono con donazioni di materie prime ma proprio perche’ il Centro non ha mai chiuso le porte ci sono molte spese alle quali far fronte ed ora il sodalizio ha bisogno che persone di gran cuore contribuiscano a sostenerlo finanziariamente, come hanno sempre fatto sin dalla nascita del Centro edificato con il sudore e la fatica dei volontari (padri e nonni expat) che dopo il lavoro hanno messo a disposizione il loro tempo e le competenze per la casa degli italiani: ora e’ compito di tutti mantenerlo anche per rispetto a chi ha creduto nell’istituzione ed onorare la memoria di coloro che non ci sono piu’. Per non lasciarlo morire vanificando le fatiche passate e donando, ognuno nelle proprie possibilita’, affinche’ il Centro possa proseguire a lavorare come ha sempre fatto. “Il virus non ha ci ha fermato, conclude il presidente, e’ un momento molto difficile ma vogliamo essere positivi e pensare a quanta gioia e bellezza ci aspetterà nel prossimo futuro.
Siamo fiduciosi, il Centro non si ferma. Una nuova situazione da affrontare, un nuovo modo di operare ma dobbiamo rispettare le disposizioni che le istituzioni governative diramano e per quanto possibile aiutare le persone e le famiglie in difficoltà.
Anche questo è uno dei nostri impegni. Dobbiamo avere la forza di uscire uniti ognuno secondo le proprie esperienze e disponibilità, con le forze, le idee, i progetti”. Un percorso di condivisione che ha rimpolpato ulteriormente l’energia positiva che scaturisce dal lavoro di gruppo molto importante anche per ritrovare un contatto umano pur nella distanza fisica attraverso webcam, cuffie e microfono un’esperienza utile anche quando si tornerà alla normalità.
A conclusione della chiacchierata il presidente ringrazia il suo direttivo ed i collaboratori a tutti i livelli per la bella cooperazione che esiste e che si è accentuata in questo frangente.

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