di Stella Santambrogio
Da Jane Campion: regista, sceneggiatrice e produttrice , seconda di sette donne nominate per la miglior regia dall’Academy Awards, la prima donna vincitrice della Palma d’Oro per la regia e sceneggiatura originale del film “The Piano” e per le stesse vincitrice all’Academy Awards , con queste premesse e’ palese come Campion vincesse quest’anno al Festival di Venezia il Leone d’Argento per la regia del film “The Power of the Dog” .
Il regista Xavier Dolan si e’ complimentato con Campion ringraziandola per avergli ispirato con il film “The Piano” il desiderio di scrivere sceneggiature con ruoli per donne belle d’animo e forti non oggetti né vittime . La capacita’ di Campion e’ appunto il saper tessere come in una tela i caratteri dei personaggi nella sceneggiatura con un risultato preciso, vivo, credibile specialmente nei loro momenti solo espressivi .
Nel suo Western “The Power of the Dog”, basato su una storia di Thomas Savage, il personaggio di Phil non poteva essere interpretato che da Benedict Cumberbatch , un attore ricco d’esperienza teatrale , televisiva e cinematografica , in poche parole : attore completo . Nel Film , e’ leader di un gruppo di cowboys, crudele, autoritario , il viso asettico senza espressione lo sguardo gelido , senza emozioni in attesa della preda da sbranare con commenti taglienti forse dovuti ad un atteggiamento a difesa di una profonda crisi esistenziale del personaggio .
Nella storia Phil si trova ad interagire con il fratello George ( Jesse Plemons) suo opposto per gentilezza , pazienza e presenza. L’ago della bilancia tra I due e’ la vedova Rose (Kirsten Dunst) con il figlio Peter (Kodi Smit-McPhee) apportando cambiamenti nella relazione tra i fratelli e se stessi .
Campion offre anche nella scelta del direttore della fotografia Ari Wegner e le musiche di Jonny Greenwood un impatto ideale al film per sviluppare le esigenze della regia.