Lucio Dalla – Anche se il tempo passa

Di Vicky Paci
Lucio Dalla ha avuto un pregio rarissimo: quello di farsi amare da tutti e, specialmente nel mondo dello spettacolo, e’ un fenomeno raro. Le sue canzoni, sempre attuali, erano e sono, ascoltate ed apprezzate da tutte le generazioni: come non ricordare Caruso, La sera dei miracoli, L’anno che verra’ e la mitica Attenti al lupo che tutti abbiamo cantato. Un merito speciale, a nostro parere, va a Piazza Grande che descrive molto bene l’indole di Lucio sempre in difesa dei piu’ poveri, i dimenticati che ancora lo ricordano con affetto e lo portano nel cuore. Ebbene, a dieci anni dalla prematura scomparsa ed ottantesimo anniversario della nascita, l’artista viene celebrato con una grande mostra itinerante partita da Bologna (sua citta’ natale) ora approdata a Roma dal 22 settembre 2022 al 6 gennaio 2023 al Museo dell’Ara Pacis, seconda tappa del viaggio che coinvolgera anche altre citta’ d’Italia tra cui Pesaro e Milano ed infine all’estero. L’evento fortemente voluto da Alessandro Nicosia e Fondazione Lucio Dalla ci fa rivivere l’emozionante racconto della vita del cantautore, artista geniale, eccentrico, imprevedibile, animato da moltissimi interessi e grandi passioni. La prima tappa, com’era prevedibile, e stata dedicata al legame indissolubile tra Lucio e la sua citta mentre la seconda rievoca i periodi trascorsi nella capitale sin dagli anni Sessanta. Una sorta di percorso sul rapporto di Dalla con Roma e gli incontri che ha fatto: da Fellini a Verdone, De Gregori, Venditti, Andy Warhol e dove l’artista promosse tanti dei suoi progetti tra cui spicca “La sera dei miracoli”, scritta nella sua casa in Vicolo del Buco, 7, nel cuore di Trastevere, da lui abitata fino alla meta degli Anni 80. “E’ la notte dei miracoli, fai attenzione, qualcuno nei vicoli di Roma ha scritto una canzone”. Ricordi e cimeli personali (dalla stesura su carta e penna di canzoni come ‘Caruso’ agli abiti di scena, le fotografie, le pagelle di scuola, i primi strumenti suonati, sax e il clarinetto, fino ai cappellini e berretti indossati sul palco o ai concerti, i dischi ed i film cui ha preso parte). Una mostra, qualora ce ne fosse bisogno, per scoprire Lucio, definito da tutti un uomo gentile e generoso. Un artista a tutto tondo che restera’ nella storia della musica italiana “Una stella che brilla anche dopo la morte” come da molti e’ definito.

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