di Vicky Paci
L’Italia insieme con tutti gli Stati liberi si e’ mossa nella grande gara di solidarieta’ per aiutare l”Ucraina devastata da una guerra insensata innescata dalla Russia per un predominio che nel 2022 sinceramente fatichiamo a comprendere. E, mentre la politica parla, incapace di risolvere con tempestivita’ i problemi, a Vercelli in Piemonte, un uomo “Il lupo Bianco” alias Carlo Olmo, agisce velocemente e porta a casa il risultato. I nostri lettori lo conoscono dal momento che gli avevamo dedicato un ampio spazio durante il periodo caldo della pandemia Covid19 per la sua infaticabile attivita’ a sostegno di chi gli chiedeva aiuto. Avvocato, maestro fondatore dell’Accademia di arti marziali Shen Qi Kwoon Tai a Vercelli, proprio per il suo grande cuore era stato insignito Cavaliere al merito dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Ora la pandemia si chiama guerra contro l’Ucraina e Olmo ha raccolto le grida di aiuto di Alla, una giovane mamma ucraina che lavora a Vercelli: la donna era disperata perche’ in patria aveva lasciato le sue bimbe con la nonna. Il Lupo Bianco le ha dato la possibilita’ di partire per l’Ucraina e recuperare con se le figlie Samanta e Sabrina insieme con un’altra mamma (Alona ed il figlioletto Andrei). Dopo un viaggio estenuante di 30 ore in auto nella serata di mercoledi’ 2 marzo sono arrivate a Vercelli stanche ma felici con gli occhi pieni di gratitudine (come si evince dalla foto ricordo scattata all’arrivo per noi) accolte nella sede dell’accademia da Olmo, Angela e gli allievi della scuola in attesa di andare finalmente a riposare e rinfrancarsi. Siamo sicuri che Alla ed Alona non saranno le uniche persone che lui aiutera’ perche’ non si ferma e non si e’ mai girato dall’altra parte davanti alle richieste coinvolgendo a volte anche istituzioni pubbliche, enti ed associazioni bancarie. Ma facciamo un passo indietro: la storia di Carlo Olmo fino all’eta’ di 7 anni somiglia a quella di tanti bambini nati sfortunati ma con la buona stella dietro l’angolo, vita in solitudine e sofferenza dentro un orfanotrofio, finche’ finalmente viene adottato da un prestigioso avvocato vercellese dal quale ha ereditato lo studio della giurisprudenza, diventando avvocato penalista seguendo le orme del papa’. Quindi, all’improvviso si ritrova con i vantaggi di una vita agiata, praticamente dal non avere nulla, ad avere tutto. A chi gli chiede perche’ fa tutto questo risponde con molta semplicita’ “Voglio restituire quello che la vita mi ha donato”. Per raccontare tutto il bene che ha elargito Olmo (pre e post pandemia) non basterebbe un libro (infatti sulla sua vita e’ stato girato recentemente un film), e’ stato ospite di programmi televisivi ed i media se ne sono occupati: tutto questo, come purtroppo succede spesso, ha generato diffidenza e forse invidia specialmente nella sua Vercelli perche’ la gente e’ portata a pensare che chi fa qualcosa deve avere un tornaconto ma Olmo, famoso in quasi tutto il mondo, ha proseguito a testa bassa nella sua missione di bene ed ora e’ amato e stimato anche dai piu’ riottosi. Come e’ solito dire lui “il male fa notizia, ma il bene fa la storia”. Avanti cosi’ Carlo siamo e saremo sempre al tuo fianco.