Italia – L’Emilia-Romagna in ginocchio a causa del maltempo

Di Vicky Paci

Due alluvioni nel giro di 10 giorni hanno messo in ginocchio L’Emilia Romagna: mentre scriviamo (19 maggio) il totale delle vittime per il maltempo è salito a 14, il numero delle persone sfollate ha raggiunto quota 15mila mentre nel ravennate scarseggiano cibo e acqua per gli sfollati e gli animali degli allevamenti. Le previsioni a breve non accennano a migliorare, per i prossimi giorni sono attese sulla regione precipitazioni diffuse ed è stata confermata l’allerta rossa sull’area che va da Bologna a Rimini. Quindi i numeri sono inevitabilmente destinati ad aumentare. Le immagini che ci propongono i telegiornali sono surreali: paesaggi spettrali senza elettricita’dove si vede solo acqua, case che, specialmente di notte, da rifugi diventano trappole per le persone sole. E, purtroppo, per qualcuno sono diventate bare. Abitazioni costruite in anni e anni di sudore e sacrifici, il bestiame nella stalla da salvare, gli affetti da difendere, le cose quotidiane, quel piccolo mondo da strappare, molte volte fino al sacrificio della vita, all’acqua che tutto inghiotte e non fa sconti a nessuno. Famiglie con bambini che diventano indifese e fragili nelle ore più buie di una notte che non passa mai in attesa dei soccorsi. La protezione civile, i volontari organizzati ed anche i ragazzi (gia’ soprannominati gli angeli del fango) si sono subito messi in movimento e, in questa Italia molte volte criticata la solidarieta’ non manca mai. Il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, con le parti sociali, incontrerà la premier Meloni e i ministri competenti che assicurano “gli aiuti per risarcire l’Emilia-Romagna dei danni sono pronti ma non saranno utilizzati i fondi del Pnrr”. Il governo chiedera’ anche all’Europa aiuti e un fondo di solidarietà. Ad oggi i comuni colpiti  sono 42, compresa Medicina dove è esondato l’Idice, aumenta il numero delle strade chiuse e bloccate (400) e anche quello delle frane, ormai quasi trecento in oltre sessanta Comuni. “Ci sono danni per miliardi, sarà un lavoro immane”, dice il governatore Bonaccini.Intanto arrivano notizie di un po’ di sole nelle zone alluvionate e la speranza e’ nel deflusso delle acque in breve tempo. Le parole si sprecano, tutti puntano il dito contro tutti, ma la realta’ e’ quella che ormai sappiamo ma non vogliamo ascoltare perche’ ci fa comodo – stiamo sfruttando il mondo che da meraviglioso e’ diventato la nostra tomba, oggi descriviamo l’Emilia Romagna domani potrebbe essere un’altra regione qualsiasi della nostra bella Italia. IL DIRETTORE ED I REDATORI DE IL MARCO POLO SONO VICINI ALLA POPOLAZIONE DELL’EMILIA ROMAGNA COSI’ DURAMENTE PROVATA.

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