Il barbiere di Siviglia in una scintillante edizione al QET (Video)

Di Anna Foschi

Dal 1816 ad oggi, anno in cui Gioacchino Rossini scrisse la partitura del Barbiere di Siviglia, certe cose non sono cambiate affatto. Come il potere della calunnia “la calunnia è un venticello …. Va scorrendo, va ronzando/Nelle orecchie della gente / S’introduce destramente / E le teste ed i cervelli / Fa stordire e fa gonfiar. ”E con le gogne mediatiche di cui disponiamo oggi “il meschino calunniato, Avvilito, calpestato, / Sotto il pubblico flagella / Per gran sorte ha crepar.
”E oggi come allora ai tempi del lontano debutto in teatro, il “Barbiere” continua a scintillare di comicità e ironia. La sera del 13 febbraio il sipario del Queen Elizabeth Theatre si è alzato sull’estrosa scenografia curata da Ken MacDonald, senz’altro un elemento di innovazione e attrazione per l’inconsueta ambientazione di paesaggio urbano con disegno minimalista e irriverente. Su questo sfondo si muovono con disinvolta vivacità i personaggi della storia disegnati con maestria vocale e recitativa da un insieme di cantanti che sono quasi tutti giovani talenti canadesi.
Naturalmente ci sono anche veterani come il basso-baritono Thomas Goerz nei panni del Dottor Bartolo. Isaiah Bell che interpreta Lindoro / Conte Almaviva non è solo un tenore lirico: ha scritto anche quattro opere di cui due destinate a pubblico giovane e vari cicli di canzoni. Prestante e dotato di stile, padronanza vocale e interpretative, il suo Conte Almaviva ha riscosso calorosa approvazione di pubblico. Rosina che prende vita in scena con la bella limpida voce del mezzo-soprano Julie Boulianne è un altro dei punti di forza di questa produzione. Boulianne, nata in Quebec, ha navigato con grazia, agilità vocale e accenni di note più fonde e ricche la coloratura richiesta dallo spartito rossiniano, una prova del fuoco per qualsiasi cantante. Edward Nelson, il baritono californiano al suo debutto alla Vancouver Opera nei panni di Figaro ha “spopolato” per usare un poco di gergo.
La sua duttile, splendente voce resta ben equilibrata e gradevole anche nelle note più alte e la vivacità atletica che ha infuso a Figaro ha aggiunto un tocco di modernità. Una vera rivelazione è il baritono coreano Taehyun Jun che al personaggio di Don Basilio ha prestato una robusta “vis comica”e un impeccabile tempismo meritandosi applauso a scena aperta.
Nei ruoli minori citiamo Nicholas Borg (Fiorello) Gena Van Oosten (Berta) e Brandon Thornhill (Il Sergente.) Sotto la direzione del maestro Nathan Brock (anche lui al suo debutto a Vancouver), la orchestra V.O. ha sapientemente eseguito le note di Rossini dalla scintillante ouverture (quante volte se ne sono appropriate pubblicità commerciali e cartoni animati tipo Bugs Bunny!) fino al tripudio finale.
Una menzione ammirata alla simpaticissima prestazione del coro della V.O. diretto da Leslie Dala. Direttrice di scena Ashlie Corcoran, originaria di White Rock. Giovane, rampante, e già con una esperienza invidiabile come direttrice artistica del Vancover Arts Club, co-fondatrice e produttrice artistica di Theatre Smash e alla direzione di scena di una serie di prestigiose produzioni di opera liriche, la sua influenza si sente nel piglio contemporaneo di questa produzione.
Il Barbiere di Siviglia si replica da Feb. 13, 15, 20, fino al 23.

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