di Stella Santambrogio
Il film diretto da Ron Howard e sceneggiato da Vanessa Taylor punta con il titolo Hillbilly, il cui significato sottolinea le differenze etniche tra le divisioni bianche d’America, il percorso di crescita affrontato da J.D. Vance ( la storia e’ basata sulle memorie di Hillbilly Elegy J.D. Vance) per superare l’incapacita’ di staccarsi dall’incapacita’ di saper scegliere evitando di colpevolizzarsi .
Il film distribuito da Netflix, ormai il padre delle maggiori produzioni, e’ stato proiettato in poche e scelte sale cinematografiche americane l’11 novembre scorso per pochi giorni e passato in Netflix internazionale in versione originale con sottotitoli.
Il film accolto con freddezza dalla critica non puo’ sminuire le interpretazioni degli attori : Amy Adams nella parte della madre di J.D. interpretato da Gabriel Basso adulto e Owen Asztalos giovane, Glenn Close nonna energetica e Haley Bennett.
La madre di J.D. si porta sulle spalle la colpa d’aver messo al mondo giovanissima il figlio J.D. ,forse per colpa d’una famiglia complicata, padre spesso ubriaco madre severa e forza della natura con l’unico supporto della sorella interpretata da Haley Bennett. La droga l’aiuta a stordirsi , ovviamente con disfatta dell’equilibrio e l’incapacita’ di mantenere il lavoro d’infermiera.
J.D. crescera’ tra le turbolenze dell’instabile madre e le promesse di cambiamenti a vita migliore mai avvenuti. Per lui arrivera’ la fatale decisione . Per salvare se stesso e proseguire nelle scelte fatte dovra’ abbandonare la madre al suo destino.
Glenn Close irriconoscibile con parrucca a ricci , occhiali enormi e sigaretta tra le labbra merita insieme alla Adams ingrassata per la parte , qualche nominations per gli awards imminenti.