Supporto alla piena realizzazione della parità di genere uomo-donna nel lavoro, nella famiglia e nella qualità della vita.
La diseguaglianza di genere tra donna e uomo continua anche ai giorni nostri, nonostante la modernità abbia portato a un livellamento. Il candidato al Senato per il PD nella ripartizione America Settentrionale e Centrale, dottor Pasquale Nesticò ha inserito nel suo programma l’abbattimento della differenza, da estendere non solo nel mondo della politica ma soprattutto in quello del lavoro e nella vita di tutti i giorni. In Italia, ancora esistono delle differenze specialmente nel mondo del lavoro, con contratti differenti rispetto agli uomini e rischio licenziamento in caso di maternità. Incentivi anche per le casalinghe, poiché l’accudire la casa e la famiglia è un lavoro a tutti gli effetti e a tempo pieno. Sul mondo del lavoro sarà sufficiente cambiare la legge che ne regola le assunzioni, da stilare insieme a tutti i partiti politici, sindacati e associazioni di categoria. Per quanto riguarda la politica, invece spesso si parla di doppia preferenza o di quote rosa, nonostante la costituzione italiana preveda che non ci sono distinzioni di sesso e che tutti sono uguali. Il mondo civile ha bisogno di parità, no di discriminazioni.
Dichiarazioni di Pasquale Nesticò candidato al Senato nella ripartizione Nord e Centro America:<<Al giorno d’oggi non possiamo rimanere fermi a regole e leggi ormai vetuste. Non possiamo continuare a parlare di differenze tra uomo e donna, soprattutto nel mondo del lavoro. Se la nostra Costituzione fin dalla sua nascita dice che tutti siamo uguali, non vedo il perché ci devono essere nel mondo del lavoro. Penso che qualcosa si debba cambiare e in fretta, senza aspettare l’Agenda 2030. Pensiamo a quante madri rischiano il licenziamento solo perché incinte o perché non possono accudire ai propri figli. Non si tratta di dare privilegi o cosa. È tempo di agire. Ciò che è stato proposto ed approvato in passato non basta più. Il mondo si evolve, la società cambia. Cosa fare, riconoscere e valorizzare la cura e il lavoro domestico non retribuito, fornendo un servizio pubblico, infrastrutture e politiche di protezione sociale e la promozione di responsabilità condivise all’interno delle famiglie, conformemente agli standard nazionali. Garantire piena ed effettiva partecipazione femminile e pari opportunità di leadership a ogni livello decisionale in ogni ambito, e avviare riforme per dare alle donne uguali diritti. Non è giusto che le donne raggiungano la dignità lavorativa rinunciando alle loro qualità e caratteristiche femminili, che sono quelle che le rendono speciali>>.