di Vicky Paci
Nico Fidenco ci ha lasciato per andare a cantare tra gli angeli con la sua voce melodica e confidenziale. Chissa’ se fra le stelle trovera’ il suo “Granello di sabbia” ma sicuramente insieme a Lucio Dalla, Little Tony e tutti gli altri che lo hanno preceduto fara’ delle bellissime serenate alla luna. Fidenco al secolo Domenico Colarossi, autore e interprete, è morto a Roma all’età di 89 anni: la sua “Legata a un granello di sabbia” e’ stato il primo tormentone estivo italiano, colonna sonora dell’estate 1961, gettonatissima nei juxe-box, con oltre un milione di copie vendute e, pensate, nel giugno 1961 e’ rimasta al top della classifica per 14 settimane. Chitarrista autodidatta, viso pulito come voleva la moda del tempo, ha iniziato la carriera nel 1960 nella scuderia della Rca Italiana a Roma con un pigmaglione d’eccezione: Franco Migliacci, e, dopo la prima occasione importante con la colonna sonora del film I Delfini “What a Sky” si e’ distinto come il cantante delle colonne sonore (the soundtrack): da Il mondo di Suzie Wong a Just That Same Old Line (La ragazza con la valigia), Trust Me (L’avventura), Exodus (dal film omonimo di Otto Preminger), Moon River (Colazione da Tiffany) fino a La donna nel mondo, Cleopatra, Hud il selvaggio, L’uomo che non sapeva amare, Celestina, Lord Jim, Jean Harlow la donna che non sapeva amare, E venne la notte e tante altre, tutte nell’arco del decennio 1961 – 1971. Sue anche numerose sigle storiche dei cartoni animati giapponesi che gli fecero trovare popolarità nel pubblico dei più piccoli. La sigla di Don Chuck Castoro infatti riuscì a vendere oltre quattrocentomila copie. Una sola partecipazione al Festival di Sanremo nel 1967 (edizione sfortunata per il suicidio di Luigi Tenco) in coppia con Cher: la loro Ma piano (per non svegliarti) non e’ riuscita ad arrivare in finale. Autore prolifico di altri grandi successi, tra cui ne ricordiamo uno per tutti “Con te sulla spiaggia”, nel 1984 formò i Super 4 assieme a Riccardo Del Turco, Jimmy Fontana e Gianni Meccia, con i quali ripropose anche i propri successi arrangiati in chiave moderna. Nel 2007 si esibì al Lucca Comics & Games, uno dei più importanti eventi al mondo per gli appassionati di fumetti, giochi da tavolo, serie TV e cultura pop, cantando dal vivo le sigle di alcuni cartoni animati. Fidenco poteva piacere o no ma innegabilmente e’ un pezzo di storia della musica che se n’e’ andato. “Il mondo della cultura si stringe con affetto alla famiglia e dà il suo addio a un grande artista italiano” ha dichiarato il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano.